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domenica 30 marzo 2014

Quarta lezione corso on-line

Finalmente l'ho finito, e' stato un lavoro un po' impegnativo ma sono soddisfatta del risultato. Sto imparando a dipingere i fiori, mi piace molto. E' un progetto dell"artista americana Lynne Deptula, mi piacciono molto le tonalità che usa, le trovo molto primaverili. L'ho gia' messo in uso come porta utensili per la mia cucina.
Il prossimo lavoro sara' una scatola da un progetto di Maxine Thomas. Buon w.e. Kate

martedì 18 marzo 2014

Il Sacro Monte Calvario

Ciao a tutti questa volta ho voglia di parlare un po' dei luoghi dove sono nata e vissuta fino ad ora, e perchè non parlare del Sacro Monte Calvario, bellissimo paesaggio suggestivo, meta di ritrovo, non solo di preghiera. Ora vi racconto La Storia... Chi, lasciate le sponde del Lago Maggiore aperte ad ampi orizzonti, s'inoltra nell'angusta Val d'Ossola e giunge alla conca in cui si adagia la piccola "capitale" di quest'angolo d'Italia incuneato nel territorio svizzero, può facilmente notarlo. Il colle, che si stacca appena con la sua cima dalle pendici del sovrastante Moncucco, fu un tempo bastione fortificato contro gli invasori del settentrione; da oltre tre secoli ormai è consacrato alla memoria e al culto del Redentore crocifisso e risorto.
La croce che splende nella notte, quasi sentinella vigilante sul riposo degli abitanti della città e dei paesi della conca ossolana, si innalza sul massiccio torrione centrale dell'antico castello. A fianco del torrione, costruito sullo sperone di roccia più elevato del colle di Mattarella, un imponente muraglione, con i resti delle torri d'angolo, mostra ancor oggi qual era la terza cerchia di mura, la più interna, che lo cingeva un tempo.
L'origine del castello si perde nella nebbia della storia anteriore all'anno mille. Nel 1014 l'imperatore Enrico di Sassonia lo donava, col Comitato Ossolano, alla Chiesa di Novara, ed il Vescovo vi stabiliva una sua residenza. Più tardi, nel 1381, passava con tutta l'Ossola sotto il dominio dei Visconti di Milano, conservando la sua funzione di importante baluardo in difesa dei passi alpini finché, dopo varie vicende, veniva distrutto nel 1415 dagli Svizzeri scesi a conquistare l'Ossola.
Nella seconda metà del 1600, dopo oltre due secoli di abbandono e di rovine, iniziava per il colle di Mattarella una nuova storia. Accanto ai resti dell'antico castello, testimoni di invasioni, di lotte e di guerre, sorgevano nuove costruzioni che parlavano tutt'altro linguaggio: quel colle diventava il Monte Calvario, sacro al ricordo della passione di Cristo. Furono due frati cappuccini del convento di Domodossola, i padri Gioacchino da Cassano ed Andrea da Rho, i primi promotori dell'opera; e la Comunità ossolana se ne assunse l'impegno. Nel 1656 si piantò la croce sopra il colle, ed altre croci vennero poi piantate lungo la salita, sui luoghi scelti per le cappelle della Via Crucis. La prima pietra del Santuario del Crocifisso veniva posta il giorno 8 luglio 1657; nel marzo del 1662 veniva innalzato, sopra l'altare, il grande artistico crocifisso di Dionisio Bussola.
La venuta di Antonio Rosmini al Sacro Monte Calvario, nel febbraio del 1828, doveva segnare l'inizio di un nuovo periodo nella storia del colle di Mattarella. Le cronache di quegli anni ci parlano di un rifiorire della devozione popolare per quel sacro luogo: un accorrere di numerosi pellegrini, anche da paesi lontani, per accostarsi ai sacramenti e partecipare alle funzioni liturgiche nel Santuario del Crocifisso. Ma solo più tardi, nel 1863 - dopo la morte di Rosmini - l'Istituto religioso da lui fondato poté fissarsi stabilmente su questo Sacro Monte, facendone casa di formazione e di spiritualità.
Spero questa storia vi sia piaciuta. Un'abbraccio Kate

venerdì 7 marzo 2014

Tanti auguri a tutte le donne

Con tutto il cuore....... Cara donna ti auguro………ti auguro di credere sempre nei tuoi sogni, perché senza saresti vuota …ti auguro di non tradire mai te stessa, perché lontana dalla tua verità l’esistenza perde di senso …ti auguro di credere sempre nell’amore, perché se dici “basta” dentro di te qualcosa muore …ti auguro di non dimenticare mai gli altri, anche se la vita è difficile, perché ciascuno di loro è un pezzetto di te stessa …ti auguro di continuare a ridere, ballare, saltare, cantare anche… se non ce n’è motivo, anche se le giornate sono piene di problemi, perché senza la gioia la vita diventa piatta e grigia …ti auguro di guardare il mondo attraverso il contatto con la tua interiorità, perché solo così puoi vedere la realtà nella sua essenza … ti auguro di lasciare spazio nel tuo cuore per il perdono, perché senza di esso si trasforma in pietra … ti auguro di mantenere sempre la porta aperta alla passione, per vivere con intensità ogni piccola cosa … ti auguro di portare sempre con te il rispetto, perché senza di esso è facile calpestare chi ci è vicino … ti auguro di amare gli altri ma di non dimenticarti che anche tu meriti amore … ti auguro di toccare le corde della spiritualità e di suonarle nella tua vita … ti auguro di essere sempre te stessa, di seguire la voce della tua anima… perché lontana da essa la vita perde colore. (Simona Oberhammer)
Le vera storia della Festa della Donna e dell'8 marzo cominciò il suo corso al 28 febbraio del 1909, quando il Partito Socialista americano, dopo anni di discussioni, decise di organizzare una memorabile manifestazione in favore del diritto di voto delle donne. Dal novembre 1908 fino al febbraio 1909 furono molte le proteste e gli scioperi delle donne che desideravano un aumento e un posto di lavoro migliore. Nel 1910 venne presa in seria considerazione l'istituzione di una giornata dedicata alle donne. Il 25 marzo del 1911 successe qualcosa molto significativo per la nascita della Festa della Donna: una tragedia scosse le donne di tutto il mondo. In una fabbrica di New York, la Triangle, un incendio si divorò 146 persone, la maggior parte donne immigrate. Da lì in avanti le proteste delle donne iniziarono a moltiplicarsi anche in molto paesi Europei. A San Pietro Burgo, l'8 marzo 1917, le donne manifestarono il loro desiderio di porre fine alla guerra protestando nelle piazze. Questa data fu ispirazione per far istituire a Mosca la Giornata Internazionale dell'Operaia, che si celebra appunto l'8 marzo.
Festa della Donna le vere origini dell'8 marzo Festa della Donna: ecco quando nacque in Italia la giornata dedicata ai diritti femminili La Festa della Donna in Italia iniziò a essere commemorata nell'anno 1922. Ma solo nel 1945 l'Unione Donne in Italia diede un certo peso a tale manifestazione, celebrando la giornata della Donna nelle zone liberate dal fascismo. L'anno successivo, l'8 marzo 1946, nacque la giornata della Donna: tutta Italia ricordò la celebrazione dell'anno prima. Fu scelta la mimosa come simbolo della ricorrenza perché fiorisce nei primi giorni di marzo. Negli anni a seguire la giornata è diventata anche simbolo di reclamo di diritti e di tutela delle conquiste delle donne. Auguri a tutte voi, passate una bella giornata dei diritti della donna! Kate

Grazie della visita ..... CIAO

Grazie della visita ..... CIAO